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DMR: C-Bridge.

Il C-Bridge è il server centrale che costituisce l'elemento centrale del Network IPSC Italiano IT-DMR.

Il server C-Bridge è un sistema scalabile che opera in ambiente Linux ed è in grado di gestire il routing dei pacchetti in un Network IPSC, permettendo in questo caso di realizzare l'elemento essenziale per la dorsale del Network Italiano, come rappresentato dallo schema in questa pagina.

Il C-Bridge Italiano è il punto di raccordo e congiunzione tra i vari ripetitori Masters presenti nel territorio nazionale; ogni Master gestisce anche i Peers presenti nella stessa Regione, garantendo maggiore capillarità sul territorio. Ognuna di queste strutture Master/Peers costituiscono una vera e propria sub-net IPSC, in cui tutto il traffico regionale viene gestito direttamente dal protocollo di linking stesso. La funzione del C-Bridge è proprio quella di mettere in relazione tra loro tutti questi segmenti IPSC per garantire il traffico tra una Regione e l'altra e più in generale a livello nazionale.


Il C-Bridge è direttamente attestato sulla dorsale Internet italiana con connessioni veloci tramite il MIX di Milano per raggiungere anche le varie direttrici internazionali senza penalizzare la qualità del collegamento.
Infatti oltre alle interconnessioni del C-Bridge con tutti i Master del progetto IT-DMR sono state realizzate alcune interconnessioni di tipo "C-Bridge <--> C-Bridge" con gli Stati Uniti, in grado cioè di trasportare l'intero flusso voce/dati proveniente da un altro C-Bridge remoto.
In questo modo è possibile ricevere e convogliare tutto il traffico sul sistema di bridge per poi decidere come distribuirlo all'interno del networking IPSC, avendo la flessibilità di poter gestire politiche di priorità in grado ottimizzare l'occupazione dei due Time Slots. Il traffico può quindi essere gestito in modo del tutto indipendentemente dalla sorgente che lo ha generato, senza per questo dover disconnettere l'interlink qualora vi fosse la necessità di razionalizzare l'occupazione delle frequenze dei sistemi nazionali.
Dal momento che il C-Bridge è un router di pacchetti nel protocollo di Linking IPSC, il lavoro viene svolto e controllato da un certo numero di regole di routing, affinché ogni chiamata possa essere presa in considerazione e venga ruotata oppure no in base alla natura del traffico stesso. Per esempio il traffico generato internamente sul Time Slot 2 da ogni Regione (attraverso il Talk Group regionale) non viene ruotato da nessuna parte e rimane esclusivamente vincolato ai ripetitori della stessa Regione; solo nel caso in cui una regione decidesse di partecipare al traffico con la prima Regione, allora il traffico voce verrebbe indirizzato anche al Master/Peers della Regione richiedente il traffico.
Tutti questi dinamismi sono gestiti interamene dal C-Bridge e consentono di accorpare o svincolare traffico in base alle esigenze, all'impostazione di progetto del Network e alle finalità che si vogliono raggiungere.
Ne consegue che solo i Talk Groups per cui è stata definita una regola di routing potranno gestire il traffico in modo corretto e raggiungere la destinazione voluta; in tutti gli altri casi la chiamata andrà semplicemente persa in quanto rimarrà locale e confinata nella sottorete IPSC da cui è partita.
Per maggior dettagli sul traffico dei Talk Groups in Routing si prega di controllare la pagina di IT-DMR-Network.

Per controllare il traffico Live gestito dal C-Bridge è disponibile la pagina:
http://dmr-bridge.digital-hamradio.net:42420/MinimalNetwatch

 
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